Proroga Superbonus 110%, tutto quello che devi sapere

Proroga Superbonus 110%, tutto quello che devi sapere

20 Maggio 2021

In un post precedente abbiamo parlato delle agevolazioni fiscali destinate a chi ristruttura casa. Nello specifico, abbiamo menzionato il Decreto Rilancio e ciò che la norma prevede sugli interventi di ristrutturazione fini al risanamento degli immobili. Come già detto, questa legge porta dei grandi vantaggi, perché chi completa i lavori di manutenzione entro la fine del 2021 potrà godere di una detrazione Irpef del 50%. Ma il Decreto Rilancio contiene molte altre novità, come la proroga del Superbonus 110%.

Cos’è e come funziona il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% è una misura fiscale unica. Questo incentivo, infatti, va a sommarsi ai già esistenti Sismabonus ed Ecobonus e, di fatto, il potenzia. In particolare, il Superbonus offre una detrazione Irpef del 110% a chi esegue dei lavori edili per la riqualificazione sismica ed energetica. 

L’agevolazione è applicabile sia alle abitazioni unifamiliari sia ai condomini. Ciò che cambia sono unicamente le scadenze. Nel caso di edificio unifamiliare, il termine per richiedere l’accesso alla misura fiscale è il 30 giugno 2022. Per quanto riguarda i condomini, invece, le tempistiche sono più lunghe e i proprietari possono fare richiesta fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, si può richiedere il Superbonus anche quando vengono effettuati dei lavori di ristrutturazione su parti comuni a più unità immobiliari. In questo caso, però, sarà necessario completare il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Quali sono i lavori coperti dal Superbonus?

Le tipologie di interventi coperte dal Superbonus sono due, ovvero i lavori trainanti, che sono i principali e quelli trainati. Del primo gruppo fanno parte i lavori inerenti:

  • la ristrutturazione del cappotto termico;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento;
  • il miglioramento antisismico.

Gli interventi trainati sono di minore entità. In questa casistica ricadono i lavori per:

  • l’efficientamento energetico;
  • l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
  • l’eliminazione di barriere architettoniche.

Poco fa abbiamo menzionato il fatto che i lavori trainanti siano i più importanti. Ti stai chiedendo cosa significa nello specifico? Che è possibile usufruire della detrazione per gli interventi di ristrutturazione trainati solo nel caso in cui vengano effettuati in concomitanza con uno degli interventi trainanti.

Quali sono le altre novità introdotte dal Decreto Rilancio oltre alla proroga del Superbonus?

Il decreto-legge ha introdotto una grande innovazione nel mondo edile. In particolare, grazie a questa norma, è ora possibile scegliere se usufruire della agevolazione Irpef o di altri incentivi. Le alternative alla detrazione sono:

  • lo sconto in fattura

ovvero uno sconto praticato direttamente dai fornitori o da chi realizza i lavori;

  • la cessione di credito di imposta

in questo caso, si cede il proprio credito d’imposta a un soggetto terzo. Il contribuente può cedere tale aliquota alla ditta che si occupa dei lavori, a un istituto di credito o a un privato.

In un post precedente abbiamo parlato delle agevolazioni fiscali destinate a chi ristruttura casa. Nello specifico, abbiamo menzionato il Decreto Rilancio e ciò che la norma prevede sugli interventi di ristrutturazione fini al risanamento degli immobili. Come già detto, questa legge porta dei grandi vantaggi, perché chi completa i lavori di manutenzione entro la fine del 2021 potrà godere di una detrazione Irpef del 50%. Ma il Decreto Rilancio contiene molte altre novità, come la proroga del Superbonus 110%.

Cos’è e come funziona il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% è una misura fiscale unica. Questo incentivo, infatti, va a sommarsi ai già esistenti Sismabonus ed Ecobonus e, di fatto, il potenzia. In particolare, il Superbonus offre una detrazione Irpef del 110% a chi esegue dei lavori edili per la riqualificazione sismica ed energetica. 

L’agevolazione è applicabile sia alle abitazioni unifamiliari sia ai condomini. Ciò che cambia sono unicamente le scadenze. Nel caso di edificio unifamiliare, il termine per richiedere l’accesso alla misura fiscale è il 30 giugno 2022. Per quanto riguarda i condomini, invece, le tempistiche sono più lunghe e i proprietari possono fare richiesta fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, si può richiedere il Superbonus anche quando vengono effettuati dei lavori di ristrutturazione su parti comuni a più unità immobiliari. In questo caso, però, sarà necessario completare il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Quali sono i lavori coperti dal Superbonus?

Le tipologie di interventi coperte dal Superbonus sono due, ovvero i lavori trainanti, che sono i principali e quelli trainati. Del primo gruppo fanno parte i lavori inerenti:

  • la ristrutturazione del cappotto termico;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento;
  • il miglioramento antisismico.

Gli interventi trainati sono di minore entità. In questa casistica ricadono i lavori per:

  • l’efficientamento energetico;
  • l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
  • l’eliminazione di barriere architettoniche.

Poco fa abbiamo menzionato il fatto che i lavori trainanti siano i più importanti. Ti stai chiedendo cosa significa nello specifico? Che è possibile usufruire della detrazione per gli interventi di ristrutturazione trainati solo nel caso in cui vengano effettuati in concomitanza con uno degli interventi trainanti.

Quali sono le altre novità introdotte dal Decreto Rilancio oltre alla proroga del Superbonus?

Il decreto-legge ha introdotto una grande innovazione nel mondo edile. In particolare, grazie a questa norma, è ora possibile scegliere se usufruire della agevolazione Irpef o di altri incentivi. Le alternative alla detrazione sono:

  • lo sconto in fattura

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  • la cessione di credito di imposta

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Servizio Clienti:
Via Pontevecchio 22/C
40139 - Bologna
[email protected]
3518503173

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